I nuovi reati 231: turbativa d’asta, prodotti con segni mendaci e trasferimento fraudolento dei valori

Sintesi del Webinar 231 del 14 marzo 2024
Avv. Maria Antonietta Procopio

 

Lo scorso 14 marzo, si è tenuto il Webinar “I nuovi reati 231: turbativa d’asta, prodotti con segni mendaci e trasferimento fraudolento dei valori” organizzato dall’Associazione.
 

L’incontro è stato introdotto e moderato dal Dott. Raffaello A. Carnà, Consigliere di AODV231, che ha evidenziato come i reati di recente introduzione nel Catalogo 231, benché tra loro eterogenei, trovino nell’unità dell’organizzazione aziendale una soluzione condivisa, attraverso la predisposizione di presidi idonei alla gestione e mitigazione integrata dei rispettivi rischi.
 

Ha preso, quindi, la parola l’Avv. Silvia Coda, dello Studio Legale Milani, che ha condotto un approfondimento sulla nuova sfida rappresentata dall’adeguamento dei MOGC rispetto alle fattispecie di turbativa d’asta. La relatrice ha fornito alcune nozioni sugli elementi costitutivi dei reati di cui all’art. 353 e 353-bis c.p., sui quali non si è ancora formata una giurisprudenza pacifica. In ogni caso, ha sottolineato come spetti alle imprese una revisione dei propri Modelli 231, partendo dalla segregazione delle funzioni, dal sistema di deleghe e procure e passando per il Codice Etico, in particolare con riguardo al tema del conflitto di interessi. Con riferimento alla fase di analisi e gestione dei rischi, peraltro, l’Avv. Coda ha evidenziato come molti processi impattati dai nuovi reati presupposto siano già mappati in funzione di altre fattispecie. Tra gli spunti offerti per innovare i presidi di prevenzione, l’adozione di un programma di compliance antitrust e l’introduzione di procedure dettagliate sulle attività di marketing.
 

L’incontro è proseguito con l’intervento dell’Avv. Sabrina Maiello, di Osborne Clarke, che ha affrontato il tema “La stretta sulla turbativa d'asta alla prova del diritto amministrativo e del nuovo Codice dei contratti pubblici”. Partendo dalle best practices in materia di prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione, la relatrice ha posto l’accento sulla centralità della formazione come vero baluardo contro la corruzione e la turbativa d’asta. Corollari di tale strumento sono la trasparenza, l’adeguatezza dei flussi informativi e la sensibilizzazione delle persone coinvolte nel processo. Gli appalti pubblici sono tra le aree di rischio di maggiore spicco; pertanto, anche a parere dell’Avv. Maiello, sarebbe utile per le imprese dotarsi di un manuale antitrust e di Linee Guida per la formazione di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, in modo da prevenire reati connessi alla partecipazione a gare. La relatrice si è poi soffermata sulla valenza che la turbativa d’asta ha assunto nel nuovo Codice dei contratti pubblici, sia come causa di esclusione automatica, sia sul piano dell’affidabilità professionale dell’operatore economico. È stato, inoltre, evidenziato come l’adozione del Modello 231 costituisca una misura di autodisciplina che consente di non incorrere nell’esclusione da gare.  
 

Infine, è intervenuto l’Avv. Antonio Bana, dell’omonimo Studio Legale, illustrando “La tutela penalistica della proprietà intellettuale: le recenti novità derivanti dalla tutela del Made in Italy (art. 517 c.p.)”. La relazione si è incentrata sulle novità apportate dalla Legge 206/2023 al reato presupposto di “Vendita di prodotti industriali con segni mendaci” e sui rapporti con altre fattispecie già esistenti in materia di falsificazione dei marchi. Il professionista si è soffermato in specifico sulla portata dell’art. 517 c.p., estesa anche alla mera detenzione di prodotti contraffatti, se finalizzata alla vendita e sulle misure per la lotta alla contraffazione che incidono sui presidi organizzativi ed il MOGC delle imprese.
 

L’incontro si è concluso con un confronto dei relatori sui quesiti posti dai partecipanti al Webinar nella sezione Q&A.
 

Gli atti e la video-registrazione dell’evento sono disponibili sul sito di AODV231.