MOG 231 e compliance integrata alla prova dell’Intelligenza Artificiale: opportunità e rischi

Sintesi del Laboratorio 231 del 7 ottobre 2025
Avv. Lorenzo Nicolò Meazza
 

Nel pomeriggio dello scorso 7 ottobre 2025, si è tenuto a Milano, presso la sede di Lefebvre Giuffrè, il Laboratorio 231 dedicato al tema “MOG 231 e compliance integrata alla prova dell’Intelligenza Artificiale: opportunità e rischi”.
 

L’evento si è aperto con i saluti introduttivi del Dott. Francesco Cantisani, Direttore Editoriale Area Legale, Lefebvre Giuffrè, e dell’Avv. Mara Chilosi, Presidente di AODV231, che ha evidenziato l’importanza di un confronto interdisciplinare sulle sfide etiche e regolatorie poste dall’Intelligenza Artificiale nei sistemi di controllo aziendale.
 

L’Avv. Luca Antonetto, Consigliere AODV231, moderatore del primo tavolo, ha introdotto l’Avv. Giulio Scorza, componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali, che ha condotto un intervento dal titolo: “Se le decisioni aziendali le prende un algoritmo. Tra privacy e responsabilità”. L’Avv. Scorza ha quindi illustrato il quadro normativo europeo di riferimento, in particolare l’AI Act, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio regolatorio risk-based, fondato su principi di trasparenza e accountability. Ha dunque messo in luce come i nuovi strumenti algoritmici impongano una ridefinizione delle procedure di compliance, specie in relazione alla tracciabilità delle decisioni automatizzate e alla responsabilità per omesso controllo.
 

È seguito l’intervento del Prof. Avv. Tiziano Treu, Partner Labour Law, WST Law & Tax Firm, che ha offerto una riflessione di ampio respiro sul rapporto tra progresso tecnologico e dignità del lavoro, richiamando l’attenzione sul bilanciamento tra efficienza produttiva e tutela dei diritti fondamentali. Il Prof. Treu, con la propria relazione dal titolo “L’Intelligenza Artificiale nell’internal investigation e nei Modelli di Rating: impatti giuslavoristici e aziendalistici”, ha sottolineato come l’IA, se integrata correttamente nei Modelli Organizzativi, possa rafforzare la cultura della legalità e favorire una governance aziendale più consapevole.
 

Ha poi preso la parola l’Avv. Francesca Gravilli, Head of Data Protection & New Tech, WST Law & Tax Firm, che ha portato casi concreti di applicazione dell’IA nei processi di audit e di monitoraggio dei rischi “231”. Parlando de “Il processo di compliance integrato e il MOG 231 alla prova dell’Intelligenza Artificiale: punti di contatto e frizioni con il GDPR”, la Relatrice ha evidenziato come l’utilizzo di sistemi di analisi predittiva possa supportare l’Organismo di Vigilanza nell’individuazione tempestiva delle anomalie, a condizione che vengano garantite adeguate procedure di validazione e un continuo presidio umano.
 

La seconda parte del Laboratorio è stata moderata della Dott.ssa Diana D’Alterio, Consigliera AODV231, e aperta dall’Avv. Elena Tiberio, dell’Area Diritto di Impresa di Assolombarda, che ha approfondito il tema della data governance con il suo intervento su “L'integrazione dell’Intelligenza Artificiale in azienda per monitorare i rischi reato ed efficientare i Modelli Organizzativi 231”, con cui ha illustrato i presidi implementati in azienda per assicurare la qualità e l’affidabilità dei dati utilizzati nei processi automatizzati. L’Avv. Tiberio ha, inoltre, richiamato l’importanza di una gestione integrata tra funzioni IT, legale e compliance, al fine di prevenire rischi di bias algoritmico e di garantire la coerenza con i principi del D.Lgs. 231/2001.
 

Ha concluso la sessione il Dott. Nicola Allocca, Chair of Business Integrity & Anticorruption Committee, OECD (BIAC), che, trattando di “Applicazioni pratiche di Intelligenza Artificiale al servizio dei sistemi di controllo interno e gestione dei rischi, del MOG 231 e della compliance integrata”, ha condiviso esperienze aziendali in materia di digitalizzazione dei controlli interni, sottolineando come la tecnologia non sostituisca la responsabilità umana, ma la rafforzi, favorendo un approccio proattivo e documentato alla gestione del rischio.
 

In chiusura, l’Avv. Mara Chilosi ha evidenziato come l’incontro abbia confermato la necessità di un nuovo equilibrio tra innovazione tecnologica e responsabilità organizzativa. L’Intelligenza Artificiale – ha osservato – non deve essere percepita come una minaccia, ma come uno strumento di rafforzamento dei valori di trasparenza, etica e sostenibilità che costituiscono il fondamento stesso della compliance.
 

Gli atti e la video-registrazione del Convegno sono disponibili sul sito di AODV231.